In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo |
In attesa di raggiungere il #GOAL di martedì in martedì risponderò molto volentieri alle vostre domande e curiosità postando qualche estratto del romanzo in corsa per la pubblicazione con la casa editrice Bookabook.
Luigi: "Come mai hai scelto questo titolo? Segui il ciclismo?"
Antonino
sognava a occhi aperti di essere l'erede del Campionissimo: un giorno sarebbe
stato scoperto da qualche circolo sportivo, avrebbe vinto ogni gara
del mondo e sarebbe tornato a Bisceglie con addosso la Maglia Rosa.
Ogni volta che riusciva a scavallare una salita particolarmente
impegnativa, il bambino urlava la stessa frase, sentendosi
invincibile. “Primo
Antonino Di Pinto. In attesa degli altri, trasmettiamo musica da
ballo”. Era
accaduto durante la Sanremo-Milano del 1946: allora Antonino aveva poco più di un mese, ma quella storia era diventata
leggenda, o viceversa. Era la prima corsa del dopoguerra, e la forza di volontà e le capacità di Fausto Coppi avevano ridato
speranza e fervore alla gente semplice. Lui e la sua maglia
biancoceleste si infilarono nel tunnel che sbucava in Liguria e
scomparvero, come per magia. Coppi riapparve solo il giorno dopo: i
fortunati lo videro in albergo, che faceva colazione come se nulla
fosse, mentre gli ammiratori poterono ammirarlo sulla prima pagina
dei quotidiani nazionali. Negli svariati minuti d’attesa,
aspettando che anche Bini, Teisseire e Bartali tagliassero il
traguardo, Niccolò Carosio, il radiocronista che commentò la gara,
fu costretto a intrattenere gli ascoltatori con dei brani musicali:
il distacco aveva dell’incredibile.
La campagna di pre-ordini continua: sostieni "In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo" prenotando la tua copia e diffondendo l'iniziativa fra i tuoi contatti!
https://bookabook.it/libri/attesa-degli-altri-trasmettiamo-musica-ballo/ |
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