343 – SENZA VERGOGNA

Il 343° convenzionale motivo per non smettere di guardare Beautiful ha un titolo che parla da solo: senza vergogna. I nostri belli e improbabili non sanno cosa siano pudore, amor proprio, rispetto per se stessi (e per il pubblico) e decenza. Più moderni di così.

Per rendere il concetto diventa necessario descrivere alcune scene delle ultime due puntate della fanta soap.

Dollar Bill –  che se volesse parteggiare più di come fa dovrebbe vestirsi da pon pon girl e scandire il nome della sua ex in gonnella a pieghe – mette Steffy e Liam sul suo jet privato e li spedisce ad Aspen, in Colorado, per una fuga romantica (e da Hope) all’insegna del verde e del relax. Molto green se non si considera il carburante impiegato per far volare i due piccioncini in mega giga business class.

Brooke, che in quanto a megalomania non scherza un cazzo, mette Hope e Rick (sì, è tornato: ne parleremo presto) sul jet dell’azienza all’inseguimento della pietra che luccica, ossia l’anello di fidanzamento che è passato dall’anulare della Loganina a quello della Forresterina in sette secondi netti: un record.

Per ostacolare il ricongiungimento di Hope e Liam, Bill chiede l’aiuto di due collaboratori di un suo canale televisivo. Rick, invece, di un nero in skate con lunghi dreadlocks: i legami fra i due sfuggono come serpentelli fra le sterpaglie.

 Il tizio coi dread trova Liam ma non gli dice: “Hope è ad Aspen e vuole vederti per spiegarti perché ti ha scaricato e per dirti che ti ama ancora”. Gli dice: “Non rinunciare ad Hope. Alle tre sulla montagna, vai da solo”. Tanto innamorato di Steffy qual è, Liam Maometto prende la seggiovia e va sulla montagna. Intanto, Steffy fa shopping. E che cosa ti riesce a scovare in una bancarella di montagna? Un abito bianco. Idee su che cosa voglia farne? 

Giusto una.

Hope arriva ai piedi della seggiovia. Ma Steffy la precede e balza in una cabina prima di lei. Alla fine anche Hope riesce a salire sul mezzo. Dalla sua cabina, Steffy telefona a Bill e gli chiede aiuto: gli serve qualche minuto per “sistemare le cose”. Bill chiama il galoppino n. 1 e gli ordina di stoppare la seggiovia. Il galoppino ci riesce.

E qui arriva il bello.

Mentre Hope è bloccata nella sua cabina a pochi metri dal traguardo, Steffy si mette il vestito della bancarella, strappa un ciuffo di fiori, li lega con un braccialetto per trasformarli nel suo bouquet di nozze e poi, con gli stivaletti ai piedi (strano che non sia riuscita a rimediare anche delle scarpe di raso bianco d’occasione) e una veletta inquietante sulla faccia cammina in direzione di Liam: “sposami qui, in questo posto maggico”, dice. E tutti a chiedersi: e chi è che li sposa? Una mucca? Un cervo? Una marmotta? No, il galoppino n. 2 ha trovato un Reverendo: se vi state chiedendo come hanno fatto a raggiungere la vetta visto che la seggiovia è spenta, smettete subito che tanto non si sa.

Insomma. 
Liam nonsonocapacediintentereevolere dice sì a Steffy mentre Hope melasonotiratatroppo, in trappola nella sua cabina, si sgola, piange e prega: “non farmi questo!” Povera primaverginella. Steffy sì che ha capito il segreto del successo: se hai almeno un paio di galoppini che ti parano il culo, la vergogna è zavorra.