342 – SE UN GIORNO BUSSERAI ALLA MIA PORTA

Il "Dottore" Taylor Hayes

Prima di tutto un avviso: Scipione mi alita addosso, per cui NON sarò particolarmente indulgente.

Taylor non mi è mai piaciuta. Fossi una psichiatra presenterei un esposto alla Produzione di Beautiful per esigere un disclaimer ogni volta che si associa la psichiatria al suo personaggio. Una cosa del tipo: “tranquilli, si fa per ridere.” Comuque.

Mentre ero via, la sociopatica con manie di persecuzione e ossessioni assortite si è fatta leggere la mano da Anthony, il barbone che aiutò Brooke a ritrovare Stephanie tot episodi fa. Ho recuperato le puntate in Rete perché un paio di amici mi hanno segnalato via FB che mi ero persa delle chicche. Ebbene, secondo la profezia, durante una sera buia e temporalesca, un gatto randagio avrebbe segnalato al “Dottore” l’arrivo di un Principe che, bussando alla sua porta, l’avrebbe fatta innamorare perdutamente.

La rosetta dei prescelti aveva solo tre petali: Ridge, Thorne e Nick. Ciascuno di loro, tra l’altro già stato sposato con Taylor, aveva un motivo per passare a trovarla. E chi sarà mai? Il primo, il secondo o il terzo marito?

Io - che tendo a sopravvalutare tutto e tutti - ho pensato: vedrai che i Magnifici Autori stavolta ci sorprendono e si giocano un jolly. Tipo Eric, visto che Taylor ce l’ha a morte con Stephanie. Oppure Omar: quello sì che era un Principe. Certo, sarebbero stati già rodati pure loro, ma il cast quello è: non è che i personaggi si tirano fuori dalle tube come conigli. O colombe. Da ragazzina ho visto un film che si intitolava “Se un giorno busserai alla mia porta”: un drammone con Virna Lisi che aveva una figlia irrimediabilmente drogata. Per un attimo ho sperato che alla porta di Taylor potesse bussare un pusher. Almeno ci sarebbero stati altri indimenticabili trip (vedi motivo 337).

E niente. Il Principe era Thorne con una proposta – manco d’amore – di acquisizione della Forrester ché: “noi perdenti dobbiamo unire le forze”.

La tristezza.