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martedì 5 maggio 2009

227 – INTERCETTAZIONI (vol. 5)

- Papi?
- Per l’amor del cielo! Non chiamarmi così, S.!
- Ma tu sei mio padre!
- Ah, già. Che c’è?
- Volevo chiederti una cosa.
- Dimmi, tesoro.
- Ti piace M.?
- Quando dici ti piace intendi…
- Ti è simpatico?
- Ahhhh, che spavento.
- Allora?
- No. È un bastardo e mi auguro che tu e lui non l’abbiate fatto!
- Ma papi!
- Non chiamarmi così, ti ho detto! L’avete fatto?
- No, lui aspetta che tu lo accetti.
- Quando dici accetti intendi…
- Approvare, non mutilare.
- Ceeerto. Gli chiederò di uccidere sua madre: se supererà la prova mi dimostrerà di meritarti. (Ih, ih, ih!)
- PAPI! Stai ridendo?
- Chi io? No, figurati. Sono serissimo. (Ih, ih, ih!)
- Guarda che ti sento anche se metti la mano sulla cornetta.
- Davvero? Allora tutte le volte che io…
- Eh, sì.
- Devo chiamare tua madre: devo chiederle scusa, devo spiegarle che…
- Tu e mamma avete divorziato anni fa.
- Sul serio? Posso stare tranquillo?
- Uhm. In effetti no. Ma se tu benedici me e M. io potrei intercedere…
- Quando dici benedici intendi…
- Accettar… mpf: approvare.
- Peccato. Una benedizione pubblica poteva farmi guadagnare l’approvazione dei religiosi.
- E perdere quella degli atei.
Hai ragione: è sempre più difficile accontentare tutti.

6 commenti:

  1. In effetti, mi pare che in B&B non abbiano mai particolarmente cercato l'approvazione degli atei...

    Bel post! Ed apprezzabile anche l'ultima riga, senza la lineetta iniziale del discorso diretto, che può ambiguamente sintetizzare il pensiero di Ridge e del narratore in un'amara verità universale ;)

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  2. non credevo se ne sarebbe accorto nessuno... :)

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  3. Donna di malafede...

    Però sai che figata se mi rispondevi: "La lineetta? Ah, me la sarò zompata per la fretta."

    :D

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  4. ah ah ah!
    ti pare che potevo rifiutare un complimento?
    qui non si spreca niente!!!

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  5. ahahahahah
    buon giovedì
    ^__________^

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Dimmi