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domenica 17 maggio 2015

Sui Generi(S)_SOTTO UN CASTAGNO, CHISSÀ PERCHÉ, IO TI HO VENDUTO E TU HAI VENDUTO ME


Quando si parla di appassionati di fantascienza, si parla di sognatori: chiunque sia capace di immaginare, sperare e auspicare a un futuro – non dico migliore – ma perlomeno più interessante del presente in cui si ritrova, ama il genere fantascientifico.
Forse, come spesso accade, senza nemmeno saperlo.

Personalmente detesto l'inciviltà quasi quanto l'ignoranza, soprattutto quando l'una e l'altra fanno a gara a chi piscia più lontano. Detesto anche gli estremismi: non userò mai una coppetta del nonno al posto di un tampax per inquinare meno, per dirne una. Mai e poi mai. Anche perché non mangio il gelato. Però ci penso, a come evitare di produrre immondizia.

Nella mia vecchia casa milanese avevo un apparecchio che, per osmosi inversa, purificava l'acqua del rubinetto rendendola potabile. Un gran bel guadagno per l'ambiente. Ora abito a Bisceglie, in una zona appena fuori dal centro cittadino. Dopo le prime settimane, mi sono resa conto che, da sola, ero capace di produrre, una dozzina circa di bottiglie di plastica in 10 giorni circa. Oltre all'imballaggio della frutta e della verdura. Allora ho comprato 12 bottiglie di vetro e due cestelli per portarmele a spasso, e ho chiesto ad Angelo, il fruttivendolo del supermercato dove vado più spesso, se potevo acquistare la frutta e la verdura in busta riciclata, anziché impacchettata nel polistirolo e nel cellophane manco fosse radioattiva. In un anno ho evitato di produrre rifiuti pari a 430 bottiglie di plastica oltre agli imballi del polistirolo. Sarà poco, ma credo che per l'ambiente sia meglio del famoso e poco stiloso calcio in culo.

Stamattina ho fatto una corsetta sul lungomare.

Manco a farlo apposta, ho incrociato una carovana di maratoneti che risalivano la corrente come salmoni sudati. Ciascuno aveva una pettorina con un numero sul petto, ma se avessi voluto sapere quanti fossero stati i partecipanti, mi sarebbe bastato contare le bottigliette d'acqua che hanno abbandonato lungo la marcia.

Ora. Lungi da me essere l'estremista di cui sopra, ma... da dove sono sbucate quelle bottigliette?

Opzione 1
Gliele ha passate qualcuno in corsa.
Obiezione
Quel qualcuno non poteva pure riprendersi il vuoto?


Opzione 2
I maratoneti ce le avevano attaccate al cinto come caricatori per mitra e/o adagiate nella famosa tasca interna, quella che – pare – sia lunga 80 metri o giù di lì.
Obiezione
Gli sportivi non potevano riporle nello stesso abitacolo per poi gettarle in un cestino? O riciclarle! In fin dei conti, la zavorra pesa più piena che vuota.

Lì per lì ho immaginato – oddio quanto mi piace immaginare – che un folto gruppo di spazzini, magari con tanto di pettorina, seguisse il corteo per recuperare i rifiuti ipso facto.
Poi mi è venuto in mente che, in un incontro con gruppi volontari, lunedì scorso il Sindaco di Bisceglie e la Camassa Ambiente avevano organizzato di ripulire le spiagge. Che i corridori, in realtà, fossero volontari mascherati che si sono un attimo confusi? D'altronde, il Sindaco ha chiesto anche a me di trasformarmi in un vigile mascherato e di inviargli “sul suo whatsApp” le foto delle targhe di chi abbandona rifiuti per strada. Manco fosse legale. E quando gli ho chiesto di darmi il suo numero, ha preso il cellulare e ha fatto un cenno, come a volermelo regalare proprio, il suo telefonino. Non contenta – non mi accontento facilmente – prima di andarmene ho strappato una promessa dell'Assessore all'Igiene Pubblica: “domani mattina saremo in via Crosta per risolvere la situazione insieme alla Polizia Municipale e alla Camassa, stia tranquilla.” Invece no. É passata un'altra settimana e non è ancora cambiato nulla. Probabilmente avrei dovuto chiedere all'Assessore dell'Igiene Pubblica di sintonizzare i nostri orologi spazio-temporali.

Tornando alla fantascienza e ai sognatori.

2051 di MK

Nel 2051, l'immondizia più pestilenziale, tossica e maleodorante del pianeta è stata condensata in pillole giallo fluo. Queste pasticche vengono somministrate ai maggiori responsabili – diretti o indiretti – di inquinamento ambientale. L'effetto collaterale del preparato di sintesi condanna a un fetore della durata di anni pari a quelli della pena che il Tribunale degli Escrementi decide di attribuire al reo – confesso o non confesso – colto in flagranza di reato. Il fetore è altamente invalidante poiché impedisce al condannato di svolgere attività sociali e politiche.”


1 commento:

  1. Ignori quindi che gli sportivi godono della Dispensa? Guarda i ciclisti del Tour o del Giro che dopo essere stati riforniti dalle ammiraglie di bottigliette d'acqua buttano con aggraziata indifferenza a destra e a manca de vuoti che mai nessuno raccoglie. Alla lunga, si formeranno delle cordigliere di bottiglie talmente integrate nel paesaggio che diventeranno patrimonio dell'unesco.

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