Sciancato che suona il mandolino, 1852 (Gerolamo Induno) |
Il FAI ha festeggiato il 1° giorno di Primavera aprendo
parchi, uffici, giardini, ville, strutture e castelli in tutta Italia. Anche a
Milano. Peccato che oggi sia stato il 1° giorno di non-Primavera, a Milano. Ma
il FAI con questo non c’entra niente. E gli allergici ringraziano la pioggia.
Nessun posto libero per la visita a Villa Necchi
Campiglio. Una fila chilometrica quanto immobile per l’Albergo Diurno Venezia.
Una passeggiata e tante foto nel Parco del Museo: i cartellini delle piante
andrebbero aggiornati, ma la pervinca è, deliziosamente, la pervinca. Una
visita alla Galleria d’Arte Moderna: Gerolamo e Domenico Induno vincono.
Il primo vero ingresso arriva solo dopo la pausa pranzo:
il Velodromo Vigorelli. Anna, la nostra prima guida, ce lo racconta. Il posto
diventa improvvisamente evocativo. Enorme. Su quella pista ci ha corso anche
Fausto Coppi. C’è la sua bici, fra quelle d’epoca esposte: scatto una foto per
mio padre. C’è anche la bici di Maria Canins. Non so chi sia. Dario, la nostra seconda guida, ci dice che
la Canins è seduta sotto il gazebo alle nostre spalle, e che quella adorabile
signora ha vinto due Tour de France e la prima edizione del Giro d’Italia
femminile. Nel 1988.
La visita termina dopo un’ora. È stata musicale. Quasi
fino alla fine.
“Perché papà
non c’è?”, ha chiesto una bimba di quattro anni scarsi facendosi tirare da sua
madre verso l’uscita del Velodromo. “Sai che novità. Papà non c’è mai”, le ha
risposto la signora più risentita che mai.
È evidente che l’arte, la bellezza, la storia e la pioggia
del 1° giorno di Primavera non compiono miracoli. Non sulle persone.
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