Inauguro
il primo post del 2013 – per l’etichetta 101 Motivi (per non smettere di
guardare Beautiful) non Bastano
– con un paio di cucchiai di citrosodina: per digerire Hope che finalmente ha
deciso di “concedere tutta se stessa a Liam” e Bridget che restituisce il toy
boy alla sua legittima proprietaria ne servono almeno due, di cucchiai. Da
minestra.
Dopo
dieci giorni di repliche purganti e depurative la soap ha ricominciato a
intasarci il colon con le peggio sfolcinatezze. L’apice del primo episodio del
nuovo anno ha sfiorato il culmine dell’indigesto con la composizione di un
nuovo neologismo sincratico ideato dalla sempreverde Jacqueline Marone.
Dopo
promesse e strusciamenti ai limiti dello svenevole, la maliarda ha guardato il
suo portatore sano di perizoma dritto negli occhi e ha coniato una nuova
parola, di sintesi, tutta per loro: Jackowen. Così, senza senso. Come dire
Montasini. Berlusaroni. Bersandola.
Scommetto
che gli autori non riusciranno a resistere alla tentazione del rimpasto
generale dei personaggi e creeranno entità ermafrodite con due teste, mezzo
cuore, quattro arti e un unico, enorme e fertilissimo organo riproduttivo.
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