Io no, ma rimedio e scopro che le radici della codipendenza relazionale affettiva vanno ricercate nel variegato e variopinto campo della tossicodipendenza e dell’alcolismo; sembra infatti che chi è a stretto contatto con un drogato e/o un alcolizzato sia incline a ripetere le stesse azioni - come fossero scritte in un copione - e ad avere come priorità di vita la felicità, se non addirittura la redenzione e la salvezza, dell’altro. Secondo lo psicologo e filosofo Roberto Cavaliere, i codipendenti:
- Concentrano la propria vita sugli ALTRI
- Credono che la propria esistenza dipenda dagli ALTRI
- Cercano la felicità negli ALTRI
- Preferiscono aiutare gli ALTRI anziché se stessi
- Desiderano la stima e l’amore degli ALTRI
- Tendono a controllare i comportamenti degli ALTRI
- Aspettano di cogliere gli ALTRI in fallo
- Sono attratti dai disperati e di tutti gli ALTRI se ne infischiano
- Attribuiscono agli ALTRI i propri malesseri
- Si sentono responsabili del comportamento degli ALTRI
- Sopportano in modo esponenziale gli sbagli degli ALTRI
- Fanno delle ansie degli ALTRI le proprie fino a deprimersi per loro
- Temono di perdere l’affetto degli ALTRI
- Soffrono di sensi di colpa per le azioni sbagliate degli ALTRI
Quante patologie esisteranno per definire la maledetta insicurezza che ci fa dire, fare ed essere quello che vogliono gli ALTRI? Siamo così suberbi da illuderci di sapere che cosa realmente gli ALTRI vogliono? E se deludessimo gli ALTRI, che ne sarebbe di noi?
Brooke: “ Oh, la prego. Lasci perdere la psicologia spiccia con me.”
Grande.
ho capito che non posso scrivere il mio : 101 buoni motivi per continuare a non guardare beautiful, se almeno non ne guardo un po' di puntata, :-)
RispondiEliminaoh, beh... allora guardala: canale 5, ore 13.40 circa, dal lunedì al venerdì (da 20 anni!), dura poco più di 20 minuti ma sono di intenso piacere! :D
RispondiElimina