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martedì 18 dicembre 2007

121 – BEAUTIFUL XMAS


A me il Natale piace. Con lo strascico di velluto che si tira dietro ciò che incontra. Con le riunioni familiari che mettono a dura prova stomaco e pazienza. Con le lucine degli alberi e la carta dei regali che finisce appallottolata nell’immonzia alle dieci del mattino del 25 dicembre. Con i film dal bollino verde a oltranza, quelli pieni di Babbi Natale e di avari avvizziti e soli che sognano il passato, il presente e il futuro mentre volano nelle dimensioni dei ricordi in compagnia di un fantasma in catene che non fa paura a nessuno se non al protagonista. Mi piace perché scatena gli anticonformisti che tentano di ribellarsi al sistema prendendo a pugnalate i pupazzi di neve agli angoli delle strade o sui bigliettini d’auguri, macchiandone il candore già sporco di smog o di inchiostro. Mi piacciono le smorfie di chi non crede nella sua magia, ma è costretto a fare cose stupide adattandocisi per amore dei genitori, dei figli o della moglie. Mi piace perché ci circondiamo di amici e parenti per scacciare il senso di solitudine e di abbandono che la vaniglia e i canditi scatenano, a differenza del resto dell’anno che ci limitiamo a convivere con la sofferenza lasciandocela scorrere addosso, perfettamente corazzati. Mi piace perché è più violento di uno specchio che ti riflette al mattino presto e ti mostra stanco e spiegazzato. Mi piace perché gli abbracci virtuali si sommano a quelli fisici e perché perfetti sconosciuti o conoscenti superficiali si sentono in dovere di intasare le caselle di posta elettronica dei propri “contatti” con terribili card dalla grafica abusata scaricate da internet, o i telefonini di chichessia con messaggini impersonali che coinvolgono una famiglia di cui ignorano tutto. Mi piace perché nelle case c’è l’aria gialla. E perché il rosso scalda i luoghi freddi. Mi piace perché c’è chi chiama TRISTEZZA il duro esercizio di equilibrismo fra ciò che siamo, che eravamo e che saremo mentre lottiamo col fantasma personale che insiste per mostrarci ciò che, al diavolo, non vorremmo mai dover riguardare o che fatichiamo a progettare perché non prende la forma che vorremmo. Mi piace perché il giorno di Natale Beautiful si prende una pausa replicando se stessa, si sistema su una poltrona Dinasty, Dallas o Brooke della Global Relax e, mentre si apre una lattina di birra e addenta una fetta di pizza fumante ai pepperoni, se la ride, spettatrice per un giorno della nostra splendida fiction natalizia capace di sfidare anche le soap.

Che ne diresti di prendere due hot dog e di bere due belle ghiacciate? Non fare quella faccia! Non ho detto di ubriacarci, solo che potremmo bere un paio di birre e poi, chissà… fare un po’ di sesso!
(Brooke Logan Forrester Chambers Jones Marone)

14 commenti:

  1. scusami tanto ma ne ho prese in prestito due di palle.. te le restituisco subito dopo le feste! a volte capita di essere senza palle e te ne bastano solo due per riuscire a fare tutto!Grazie ancora!

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  2. Dici così solo perché non ti piacciono i dolci :-P
    Baci, bellessa :-)

    Ilaria appena tornata da Napoli

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  3. palle in affitto e/o in vendita: sarebbe un bel businness! ci pensi, marghe? insieme al commercio della pazienza in scatola, del "passato alla verdura", della zuppopera ben pepata e del fegato q.b... potremmo diventare ricche. non trovi mai nei negozi quello di cui avresti davvero bisogno. il pane da scarpetta sarebbe il top! :)

    ila, bentornata! e il capodanno?

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  4. Le zinne di Taylor sono come i cerchi dei tronchi: più sono grosse le bocce più le puntate sono nuove!
    Erminia Ottone

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  5. Ciao Giustina!!! Auguri! Fra poco la mia recensione al tuo libro sarà on line su raraMente.net.

    Devo dire che mi hai regalato alcuni momenti indimenticabili. Ho recuperato alcune informazioni (la puntata degli uccelli nel salotto di Brooke, la prima mitica puntata) che pensavo dimenticate...

    Baci e buon anno!

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  6. grazie, stefania. mi fa molto piacere averti fatto sorridere... buon anno anche a te e w stephanie che strozza brooke col filo del telefono: mitica!!! :)

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  7. Credo che il nome Befana sia una storpiatura di Epifania. A Napoli la Befana è amatissima dai bambini, molto più di babbo natale, perché loro il 6 gennaio ricevono un mucchio di giocattoli, non solo dolciumi.
    :-)

    Ilaria

    PS: A capodanno me ne sono rimasta a casa perché Marco s'era ammalato. Ora mi sono ammalata io, quindi stanotte niente voli spericolati sulla mia scopa turbo :-P

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  8. ciao Giustina...
    auguri Auguri Auguri...
    anche io sn reduce dall'influenza...mannaggia...e ho dovuto dire addio alla mia settimana bianca....ma perchè anche io non ho una casa a BigBear..uffa...mi imprigionasse a me li Stephanie!!!!

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  9. ila, la vecchia sulla scopa continua a non convincermi. soprattutto sull'odore: ripeto, secondo me puzza di fregatura. si porta via tutte le feste e ti molla un misero giocattolo... no, no. troppo poco! e poi i dolci nelle calze: che orrore!!! ;)

    sara, il 2008 è cominciato all'insegna della gastroenterite e dell'influenza per l'80% dei miei amici. se ti può consolare, a meno di ricadute, si sta maluccio ma la botta dura al max un paio di giorni. buona guarigione!

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  10. ila... pensavo... se la befana invece di portare doni si portasse via un po' di rumenta da napoli? sarebbe fico, no? forse comincerebbe a starmi simpatica! :)

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  11. Purtroppo il problema della rumenta a Napoli è molto più complicato di quanto sembri. Ci sono troppi interessi in ballo perché qualcuno possa decidere davvero di far qualcosa di risolutivo. Povera la mia città :'''(

    Ilaria

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  12. Guarda, il giorno che Stephanie ha cercato di strozzare Brooke col filo del telefono, volevo mandarti un messaggio, ma non avevo il tuo numero! Così ti ho pensata intensamente...

    Ecco la recensione: http://www.raramente.net/nuke/html/modules.php?name=News&file=article&sid=118

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  13. ciao, stefania!
    ho letto la recensione e ti ringrazio. non sono certissima che ti sia piaciuto anche il libro o solo l'argomento trattato...;) in ogni caso, mille grazie per lo spazio!

    p.s. cmq menti: le figurine di b. non sono mai esistite... giura!!! :)

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