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domenica 9 dicembre 2007
118 – LE TEGOLE DELL’ATTRAZIONE
Povera Brooke: ama che più non potrebbe e poi, dopo pochi giorni di matrimonio, si stufa e butta l’occhio altrove con la convizione che il marito di Taylor sia più "verde" del suo.
“ Poco per volta, ho perso l’attrazione che nutrivo nei suoi confronti: farci l’amore mi sembrava INCESTUOSO. ”
Vi dice niente? Dicono che il matrimonio sia la tomba dell’amore, ma io trovo difficile accettare una conclusione così spiccia senza provare ad approfondire la questione. Che sia una prerogativa spiccatamente femminile o di una determinata categoria di persone – i praticanti di autoerotismo mentale – ha ben poca importanza, quel che conta è provare a capire chi – o cosa – uccida l’amore. Già, perché il killer non è SOLO il matrimonio ma, statistiche alla mano, anche la CONVIVENZA. Ma di che diavolo s’abbufferà mai la Dea Routine per riuscire a rendere mortale il più nobile dei sentimenti? Per interpretarlo, fingiamo che l’amore abbia cinque sensi: sentirlo simile a noi potrebbe aiutarci a comprendere il come, il quando e il perché.
GUSTO
Uno dei sensi di cui l’amore si nutre, e non in senso lato. Ma i giochini erotici sono una delle prime fasi a capitolare, a discapito delle storie d’amore che, meno ludiche ma arzille, vanno avanti anche senza panna montata e nutella.
TATTO
Quando ciò che tocchiamo non è più sodo e liscio come ai tempi che furono l’attrazione precipita. Sì, potrebbe essere, ma attribuire al tatto questo potere è un po’ pretestuoso perché il processo è lungo e macchinoso non repentino e a tradimento e poi… quasi tutti i rapporti si disintegrano molto prima della pensione.
VISTA
Molto similmente, neanche vedere la persona amata che si infeltrisce sotto i nostri occhi può essere un motivo sufficiente a giustificare il sad-end, a meno che pochi mesi di convivenza non siano in grado di deturpare in modo irreparabile e permanente l’aspetto di qualcuno.
UDITO
Dopo un tot di tempo i discorsi diventano talmente noiosi – le tasse, la politica, la gastrite, quella stronza di TUA nuora – che l’autismo non è una scelta, ma un meccanismo di difesa e tutela personale, un aiuto come l’amnesia, insomma, non un’aggravante.
OLFATTO
Ultimo ma non per importanza, tutt’altro. Fateci caso. Ritornate con la mente al primo appuntamento anzi, alle uscite, magari in comitiva, che hanno anticipato il primo tête-à-tête con il vostro partner. Ripensate al profumo di lui o di lei che si faceva strada fra altri cento per infilarsi clandestinamente nel vostro naso. Fiorito, fresco, primaverile, inteso o delicato che fosse. Quante sniffate (a rischio secchezza cronica delle narici) avete dato a un maglione o a una sciarpa dimenticati sul vostro divano? O direttamente al suo collo e alle sue mani? Ve la ricordate quelle farfalle svolazzanti e impazzite nello stomaco? Tana per l’olfatto! Secondo me ci siamo. L’eau de toilette individuale non basterà a coprire il comune sottofondo dei conviventi: il colpevole è il sottovalutato detersivo per lavatrici! Proprio così: la chiave di tutto sta nel bucato capace di schiacciare e uniformare il profumo della crema per il corpo, della colonia, la fragranza dello shampoo o il cipollotto nell'insalata. Appena una maglietta riesce a liberarsi del timbro odoroso che il detersivo gli ha stampato nelle fibre, e prova a recuperare un minimo di identità personale assorbendo odore di fritto, di sigaretta o di pelle... noi la ributtiamo in lavatrice e il gioco ricomincia: a ognuno i propri spazi e la propria lavatrice!
È sicuramente un’ipotesi azzardata, ma sempre meglio di un “ tutto prima o poi deve finire” che allora… sono meglio le soap.
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sai...
RispondiEliminaio mi riconosco nell'olfatto, sai, all'inizio di una storia sentire il profumo del tuo patner è meraviglioso, ti piace, non smetteresti mai di odorarlo,(lui quasi ti scambia per un cane da tartufo), poi col passare del tempo quell'odore che ti piaceva tanto non lo senti più, non ci fai più caso.
infine poi, un pò per abitudine e un pò per incomprensione quell'odore non lo sopporti più, improvvisamente non ti piace più e questo ti porta ad avvicinarti sempre meno al tuo compagno...fino alla inevitabile fine.
che bello nelle Soap, dentro quella scatoletta quadrata tutti danno l'idea di profumare moltissimo :)
persino una mummia come Stephanie...ihihih
ciao ciao
una volta ho comprato un arbre magic alla rosa selvatica. sapeva di "vecchia zia" se rendo l'idea... secondo me stephanie ha quell'odore lì, un mix di cosmetici, caffè, profumo e lacca: hard core!!!
RispondiEliminaL'albero della Canfora è maestoso; raggiunge i cinquanta metri di altezza e può vivere fino a duemila anni. Stropicciando le sue foglie si sente un odore acre e pungente, quello appunto della canfora (da non confondere con la naftalina, prodotto puramente chimico). Le essenze volatili di queste foglie sono potenti decongestionanti delle vie respiratorie e forti stimolatori del muscolo cardiaco. Insieme all'eucalipto quest'albero è stato usato per bonificare terreni infetti dalla malaria. Le sostanze volatili che le sue foglie emanano sono infatti dei forti repellenti per molti insetti...ma le zie ne sono affezzionate fino a togliersi la vita!
RispondiEliminaa san diego andavo matta per delle gomme da masticare che sapevano di canfora... che io sia predestinata a diventare una zia vecchia? sarebbe fico!°_°
RispondiElimina..."se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza la vecchiaia neppure ci sarebbe"
RispondiEliminagià, finché non ti si raggrinziscono i polsi... :)
RispondiElimina...pur sempre meglio del gomito da tennista!
RispondiEliminao dell'alluce valgo! ;)
RispondiElimina"Indebolire la famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e una donna costituisce un oggettivo impedimento sulla via della pace". Lo afferma Benedetto XVI nel messaggio per la Giornata Mondiale della Pace.
RispondiEliminala via della pace è lastricata di papi.
sulla via della pace nascono gli alberi di canfora... e i fiori sono già incartati pronti per essere infilati in bocca.L'olfatto ti fa rivivere ricordi lontani a volte dimenticati... ma in beautiful non credo dimentichino nulla (se non la trama, ogni tanto).
RispondiEliminaL'amore deve avere tutti i sensi attivi nel momento del'incontro e poi lungo il percorso devono essere messi in scatola per tirarli fuori all'occorenza belli e freschi mentre i tuoi si devono appannare con i passare del tempo...così la vita a due continua in mdo diciamo quasi perfetto!
mi piace l'immagine dei fiori incartati pronti da mangiare... molto paradiso dell'eden! sempre poetica margherita! :)
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