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mercoledì 3 giugno 2020

Fase II - Hangover




Ieri a Roma s’è festeggiata la nascita della Repubblica italiana insultandola a suon di vaffanculo.
Si sa come sono le feste: “Vado, bevo una cosa veloce, saluto due amici e torno a casa presto, amore”. Ed è subito sbronza.
Quando sei sbronzo marcio non sei in te.
Invii messaggi sgrammaticati e sibillini all’ex-ex-ex-fidanzata che magari nel frattempo è pure morta. Ma mica l’hai uccisa tu. Forse.
Cammini male e sbatti contro nomi, cose e città.
Ti spogli fregandotene del freddo o del fatto che nudo non sei figo come credi.
Non mangi nulla che non sia fritto, grasso e intriso di colesterolo cattivo.
I ricordi diventano desideri, confondendoti.
Non hai paura della morte. 
Sei Ultraman e non più Medioman.
Bevi di tutto pur di non tornare “normale” che d’un tratto sai che i “normali” sono tristi.
Sì, d’un tratto, sai. Tutto.
Urli fortissimo perlopiù frustrazioni.
Se hai il culo di vomitare non realizzi il culo che hai e ribevi, trattando il tuo stomaco come una pezza da piedi.
“Domani” diventa un giorno lontanissimo.
E chi non è sbronzo con te è uno stronzo. Triste ovviamente. E magari pure schiavo.
Ieri a Roma molta gente s’è sbronzata e ha fatto la cacca nei calici ancora vuoti del resto degli italiani.
Spero che in casa non abbiate limoni, beoni.
Che non diventiate il SUV tamarro che ci investe tutti come birilli mentre facciamo la fila a un metro l’uno dall’altro, con la mascherina e l’amuchina in tasca.
Che quando fra un paio di settimane riguarderete i selfie col barman che vi ha versato da bere vinaccio da due soldi vi salga un rutto acido, vi parta una scoreggia vestita e nella vostra testa si scateni un’emicrania laser di quelle che non vuoi nient’altro che passi: Gesù ti prego.
Nulla esiste il giorno dopo la sbronza.
Nulla è vero.
Nulla conta.
A mandarti a fanculo sono i postumi. Che sono necessari, che devono far male, che ti fanno balbettare “mai più” mentre vomiti l’anima de’ li mortacci tua e svuoti l’intestino pregando per un Imodium che non arriva mai e per una mano sulla fronte che trasuda alcol.
Spero che i postumi arrivino e che facciano male solo a voi.
È tutta salute.

#FestadellaRepubblica2020

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