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mercoledรฌ 23 ottobre 2024

Malombra, Gargara, Tarantola e altri esseri fantastici della PUGLIA

La ๐๐ฎ๐ ๐ฅ๐ข๐š รจ una regione stretta e lunga, con tante anime e con radici profonde come quelle degli ulivi. Per attraversarla ci sono alcune cose da sapere!Quando entri in una casa, per esempio, devi salutare sempre (anche se รจ disabitata) altrimenti la Malombra... si offende, ed รจ bene che non accada!
รˆ in arrivo un nuovo volume della collana ๐Ÿ๐Ÿ’๐Ÿ• ๐Œ๐จ๐ฌ๐ญ๐ซ๐จ ๐œ๐ก๐ž ๐ฉ๐š๐ซ๐ฅ๐š! di ๐“๐ž๐ฅ๐จ๐ฌ ๐„๐๐ข๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ข curata da ๐“๐ž๐ซ๐ž๐ฌ๐š ๐๐จ๐ซ๐œ๐ž๐ฅ๐ฅ๐š: ๐‘ด๐’‚๐’๐’๐’Ž๐’ƒ๐’“๐’‚, ๐‘ฎ๐’‚๐’“๐’ˆ๐’‚๐’“๐’‚, ๐‘ป๐’‚๐’“๐’‚๐’๐’•๐’๐’๐’‚ ๐’† ๐’‚๐’๐’•๐’“๐’Š ๐’†๐’”๐’”๐’†๐’“๐’Š ๐’‡๐’‚๐’๐’•๐’‚๐’”๐’•๐’Š๐’„๐’Š ๐’…๐’†๐’๐’๐’‚ ๐‘ท๐‘ผ๐‘ฎ๐‘ณ๐‘ฐ๐‘จ di ๐Œ๐š๐ฅ๐ฎ๐ฌ๐š ๐Š๐จ๐ฌ๐ ๐ซ๐š๐ง con illustrazioni di ๐•๐ข๐ญ๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐š ๐…๐š๐œ๐œ๐ก๐ข๐ง๐ข ci porta alla scoperta delle creature straordinarie che popolano il fantastico di questa allungata e affascinante regione dell’Italia meridionale.


๐Ÿ“š Il volume uscirร  ๐ข๐ง ๐ฅ๐ข๐›๐ซ๐ž๐ซ๐ข๐š il 15 ๐ง๐จ๐ฏ๐ž๐ฆ๐›๐ซ๐ž, ma al ๐๐ฎ๐œ๐ค ๐…๐ž๐ฌ๐ญ๐ข๐ฏ๐š๐ฅ di ๐…๐จ๐ ๐ ๐ข๐š (24-27 ottobre) sarร  possibile conoscerlo ๐ข๐ง ๐š๐ง๐ญ๐ž๐ฉ๐ซ๐ข๐ฆ๐š!

๐Ÿ“Œ ๐†๐ข๐จ๐ฏ๐ž๐๐ข̀ ๐Ÿ๐Ÿ’ ๐จ๐ญ๐ญ๐จ๐›๐ซ๐ž alle ๐จ๐ซ๐ž ๐Ÿ๐Ÿ–:๐ŸŽ๐ŸŽ, presso la Fondazione Monti Uniti di Foggia, l'autrice ๐Œ๐š๐ฅ๐ฎ๐ฌ๐š ๐Š๐จ๐ฌ๐ ๐ซ๐š๐ง e l'illustratrice Vittoria Facchini presenteranno l'albo illustrato, e nei giorni a seguire terranno incontri e laboratori dedicati agli esseri fantastici della PUGLIA 

Per maggiori info sul festival e sul programma completo ๐Ÿ‘‰๐Ÿป https://www.buckfestival.it/


Malombra, Gargara, Tarantola e altri esseri fantastici della PUGLIA



lunedรฌ 29 aprile 2024

L'isola degli animali รจ in libreria!

 

Da oggi in tutte le librerie e negli store online c'รจ "L'isola degli animali", un romanzo per ragazzi edito da Sabir Editore: Bianco, Codalunga, i Raglianti, le Roditrici, Bengala, Grigio, Spitz, Dingo e gli altri vi aspettano insieme ad Arturo ๐Ÿพ♥️

venerdรฌ 19 aprile 2024

L'isola degli animali

Felicitร  ๐Ÿ’›
#ascolto #amicizia #famiglia #adolescenza #lisoladeglianimali 


Arturo Pace ha 14 anni, รจ figlio unico, piuttosto introverso e conta. Tutto. I gradini, le stelle, i suoi passi. Arturo รจ l’autore de L’isola degli animali, un fumetto nel quale racconta quello che succede a lui e alla sua famiglia, agli abitanti dell’isola sulla quale vive e a Stella Errera, che vorrebbe tanto diventasse sua amica. Nel suo fumetto lui รจ Bianco, un orso polare, e ogni isolano reale รจ un animale. Tutto fila liscio fino alla notte delle stelle cadenti, quando Arturo e Bianco esprimono lo stesso desiderio e quello prende forma. Su entrambe le isole. Etร  di lettura: da 10 anni.

Sabir Editore, collana

L’isola degli animali

Autrice: Malusa Kosgran
Data di uscita: 29 aprile 2024
ISBN: 9788831460606
Collana: Le Sete
Genere: Narrativa
Formato: 210 p., 14,5×21 cm
Prezzo: 15,00

In tutte le librerie e negli store online dal 29 aprile

giovedรฌ 28 marzo 2024

"14" alla Scuola Secondaria di I grado L.Murialdo di Foggia

Ieri sono stata ospite della scuola secondaria di I grado Leonardo Murialdo di Foggia, cittร  che mi dimostra sempre molto affetto, per la conclusione di un percorso di lettura incentrato su "14", il mio romanzo per ragazzi, pubblicato da Lapis Editore all'incirca due anni fa, vincitore del Premio La Magna Capitana 2022 nella categoria 11+ proprio a Foggia.

Fra i vari e incredibili omaggi realizzati delle ragazze e dei ragazzi insieme ai loro docenti – addirittura il sequel di "14" a fumetti! ๐Ÿคฉ –voglio condividere un video in cui sono stata... raccontata.

Occhi a cuore.

GRAZIE a tutte e tutti voi, giovani speranze mie belle, e grazie al Prof Antonio "Ama" De Meo che pur insegnando matematica รจ un videomaker (e un cake coocker) formidabile!



Forza Foggia cha cha cha ♥️



martedรฌ 19 dicembre 2023

MARIUCCIO

Un progetto importante, tre mesi di lavoro serratissimo, un fumetto corredato di redazionali e un albo digitale animato, un team spaziale, notti in bianco e poi la gioia: benvenuto Mariuccio, ti si vuole giร  un mare di bene! ๐ŸŒŠ๐Ÿ’™


Mariuccio รจ un ragazzino, ma all'occorrenza รจ una pesciolina, una polpessa, una medusa, una granseola ๐Ÿฆ๐Ÿ™ ๐Ÿฆ‘

Il Penna Grigia รจ la cavalcatura delle sue avventure acquatiche e terrestri, e Alice รจ la sua amica "grandissima", che รจ curiosa come un granchio ๐Ÿฆ€ 

Se vi va di conoscere Mariuccio, Alice e l'equipaggio del Penna Grigia, guardate, leggete e scaricate gratuitamente l'albo digitale illustrato "Buoni come il mare", e la prima avventura a fumetti "Una chela lava l'altra" ๐Ÿค“๐Ÿ’ฌ 



Soggetti, sceneggiature, redazionali e coordinamento lavoro: Malusa Kosgran

Illustrazioni e fumetto: Claudio Bandoli

Animazione albo digitale: Lisetta Fabris

Traduzione ITA-EN: Gabriella Ferrante

Supervisione: Mauro Riserbato


๐Ÿ”— ๐Ÿ”—๐Ÿ”—


Buoni come il mare

https://bit.ly/3R7hEBG


As good as the sea

https://bit.ly/484XnDo


Una chela lava l'altra

https://bit.ly/3uGO8ed


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Progetto in collaborazione con Federpesca  e GAL Ponte Lama di Bisceglie 


#mariuccio 

#buonicomeilmare

#unachelalavalaltra

lunedรฌ 17 luglio 2023

"Monteruga" – intervista all'autrice Anna Puricella

Ho finito di leggere “Monteruga” una decina di giorni fa e, complice il caldo – africano, tropicale, folle – il canto infernale delle cicale mi risuona ancora nelle orecchie. Ho fatto qualche domanda all’autrice, Anna Puricella, al suo brillante esordio letterario.

MK –  “Monteruga” รจ il tuo primo romanzo, anche se la scrittura รจ il tuo mondo da svariati anni, e la tua esperienza nel giornalismo traspare, dallo stile asciutto alla struttura narrativa a scatole cinesi. Qual รจ stato il momento in cui hai deciso che volevi scrivere un romanzo e come hai scelto la storia fra le infinite possibili?

AP – Sรฌ, scrivo da molti anni, ma la scrittura giornalistica abitua alla fretta: รจ tutta un’altra questione. Ci ho messo parecchio a capire che la scrittura di un libro รจ cosa ben diversa, di conseguenza รจ stato importante prendermi il giusto tempo. Non ho deciso “quando” iniziare nรฉ che stavo “giร ” scrivendo un libro, non finchรฉ la cosa รจ andata avanti. Avevo una sorta di ossessione per Monteruga e durante il lockdown, isolata in casa come tutti, mi sono ritrovata a passare le serate su Google Earth a guardare il paese dall’alto, dall’alto perchรฉ le strade non possono essere percorse perchรฉ sono ormai tutte private. Avevo un centinaio di foto storiche di Monteruga – un dono di una decina di anni fa ricevuto dopo il mio primo sopralluogo per Repubblica, il giornale col quale collaboro – che ho cominciato a riguardare in maniera spasmodica. Ho continuato a fissarle finchรฉ hanno cominciato a parlarmi, a raccontarmi dettagli. Mi sono lasciata andare alla storia pian piano, รจ stata lei ad arrivare da me, formandosi pian piano nella mia testa. In un primo momento la trama apparteneva al passato, ma gradualmente sono emersi i personaggi del presente, ossia del 1993, e lasciandoli fare ho visto che interagivano fra loro. Non so dirti perchรฉ la storia abbia preso questo taglio, ho solo seguito quello che vedevo nella mia testa, e tutto si รจ incastrato in maniera perfetta. Considerando che sono una persona che non guarda film horror e non legge noir o thriller, sono tuttora stupita che sia venuto fuori questo libro. Evidentemente era dentro di me.

MK – In “Monteruga” ci sono Angelo e Valerio, e ci sono anche tanti altri personaggi,  ma a parer mio il protagonista del tuo romanzo รจ lo scirocco, “il vento che fa impazzire”. L’assenza di pasticciotti e pizziche non fa dimenticare che la storia si svolge in Salento. Tutt’altro. I luoghi si vedono, la polvere si calpesta, il verso delle cicale si sente: chi ha dettato? L’amore per la tua terra o l’insofferenza per chi non ha mai capito come amare la Puglia?

AP – Sรฌ, vero: lo scirocco รจ protagonista. Io sono originaria della zona dove sorge Monteruga (NdR: cittadina ormai fantasma esistita ed esistente), e dalle mie parti ha un nome particolare, “faugno”. รˆ il vento che toglie la ragione, che fa sudare., che si appiccica alla pelle. Nel momento in cui ambientavo una storia ad agosto, era inevitabile che ci fosse quel vento e tutto quello che si porta dietro, cicale comprese. Quello di Monteruga รจ un Salento che ho fortemente voluto diverso. Sono stanca del Salento da cartolina che ci propinano da anni, pizziche e pasticciotti inclusi: non avrei mai potuto scrivere una storia con quegli stereotipi. Per me il Salento รจ anche quello arido dell’entroterra, quello polveroso dove si impazzisce se lo Scirocco soffia forte, e dove i legami “animaleschi” fra le persone a volte portano ad accadimenti estremi e crudi. Questo รจ il mio Salento e non potevo ignorarlo o a immaginare un libro che non ne tenesse conto. Quindi sรฌ, il romanzo รจ frutto di un amore sconsiderato per la per alcuni pezzi della mia terra d’origine, Monteruga compresa, che per me non รจ soltanto un luogo, รจ un’ossessione che va avanti da dieci anni. Insieme allo scirocco, รจ lei la vera protagonista del libro: รจ l’espressione plastica del tempo sospeso, un concetto che ho compreso scrivendo, non comune soltanto al Salento ma a un’intera generazione, quella degli anni Novanta che racconto.


MK – Il 1967 e il 1993 sono i due anni-chiave del romanzo. Si tratta di due momenti distanti fra loro caratterizzati da due diversi incidenti; solo i due bandoli di un’unica matassa che districhi con una pazienza antica, preparando chi legge al colpo di scena che quando arriva, tutto ricongiunge: com’รจ stato avere il destino dei personaggi fra le mani?
 
AP –  Sรฌ, il ‘67 e il ‘93 sono gli anni che definiscono la cornice nella quale si svolge la storia. In una vecchia foto di Monteruga che conservo si vedono tabelle elettorali, che compaiono anche nel romanzo, datate 1967: la storia parte da lรฌ perchรฉ significa che in quel periodo Monteruga era viva. Il 1993 รจ stato un anno che ho definito con un calcolo matematico. Avevo bisogno di un protagonista, Angelo, che fosse un giovane adulto in un’epoca in cui Monteruga era disabitata. (NdA: Per me il ‘93 รจ magico anche perchรฉ รจ l’anno di uscita di “In Utero” dei Nirvana, ma questa รจ una fissa mia). Lavorare ai personaggi e avere il loro destino fra le mani รจ stato complicatissimo. Sono stata loro convivente per qualche anno e ho capito che li dovevo seguire, per cui ho aspettato a lungo prima di delinearli.  Avendo un’impronta giornalistica ho bisogno di visualizzare per poter raccontare. Quando ho cominciato a vedere i personaggi, ho potuto vederne anche le azioni: รจ stato quello lo switch che mi ha permesso di scriverne. Al loro destino preferisco non pensarci visto che comunque hanno vite molto al limite, estremamente complicate: tutte le scelte che ciascuno di loro prende sono inevitabili, quindi non ho potuto far altro che assecondarle.


MK – Dicci che stai giร  scrivendo un nuovo romanzo e la chiudiamo qui :)

AP – Vorrei dirti di sรฌ, sarebbe semplice e motivo di grande gioia per me, ma no. Perรฒ c’รจ una storia che bussa da un bel po’ di tempo, con nuove figure che hanno bisogno di essere ascoltate. Spero di potermici dedicare quanto prima al netto di tutto il carico di gioia e meraviglia che mi sta portando la pubblicazione di “Monteruga” che ora non รจ piรน soltanto mio.






"Enrico the book" – Intervista a Francesca Garofalo



Zapponeta non รจ solo focaccia, cipolle, mare e Nicola Di Bari; nel libro di Francesca Garofalo, Zapponeta รจ anche Zapponรจ ed รจ la Hogwarts del suo "Enrico".

MK – Hai scritto un racconto molto divertente, apprezzabilissimo anche da quell'1% che non conosce HP, un super omaggio per il restante 99% di ultrafan della saga della Rowling: c'รจ stato qualche seguace della "Divina" che non ha capito il tono leggero e a tratti disperato del tuo "Enrico"?

FG – L’intento era porgere un omaggio sentimentale e ironico allo stesso tempo, esattamente, e per fortuna รจ stato colto da chiunque lo abbia letto. Mi รจ capitato perรฒ di imbattermi in un paio di bookblogger che non avevano capito la vera etร  del protagonista e, convinte si trattasse di una storia simile all’originale, quando si sono trovate di fronte le avventure di un trentacinquenne hanno rischiato il collasso... Credo che in principio abbiano vissuto una sorta di delusione amorosa, poi sono riuscite a entrare nel meccanismo della faccenda e ne hanno apprezzato pienamente l’ironia e la leggerezza.

MK – Zapponรจ รจ il paesino in cui si muovono i tre personaggi principali, tre "spatriati": come ha accolto il cameo la cittadina di Zapponeta? 

FG – Conosco Zapponeta tramite i racconti leggendari e molto divertenti di una persona cara che vive nella zona, e ho avuto modo di passarci di sfuggita un paio di volte, ma sono sicura che sia migliore di come l’ho dipinta io. Ho preso solo qualche spunto. Dubito che Zapponeta conosca "Enrico" o abbia idea che un racconto sia stato ambientato tra le sue strade. Se cosรฌ fosse ne sarei onorata!

MK – Nonostante la sua leggerezza, la storia ha uno stile narrativo mai banale e un lessico puntale e ricercato che non disdegna dialetto e dialettismi della Capitanata, uno per tutti "trmon'", giร  sdoganato da Michele Emiliano: che ricetta hai usato per dosare sacro e profano?

FG – Puรฒ sembrare strano e inappropriato che una napoletana si impadronisca di un dialetto che non le appartiene (sarร  una piccola vendetta nei confronti di Renzo Arbore? Ovviamente si scherza), ma ho amici della zona, e ascoltarne la cadenza divertente e gioiosa รจ stato un colpo di fulmine. Nessun altro dialetto nel mio immaginario avrebbe avuto la stessa efficacia per dipingere "Enrico". Questi amici si sono prestati persino come consulenti per le parole piรน complicate! C’รจ anche da specificare che, essendo Zapponรจ immaginaria, lo รจ anche la sua lingua, costituita da un mix di parole e modi di dire di varie localitร . Forse a volte ho esagerato con le espressioni colorite, ma "Enrico" รจ cosรฌ: non sa cosa siano i filtri!

MK – «... Quando capirร  che a fare le cose fra cugini escono i figli elfi, sarร  troppo tardi!» Questa mi ha davvero fatto sbellicare! Il tuo humor inglo-apuliano dร  un tocco assolutamente originale al racconto, รจ la tua cifra stilistica o la cifra di "Enrico"?

FG – Posso dire che c’รจ parecchio di me in "Enrico". Il libro piรน del personaggio. Ho sempre adorato il black humor, le commedie anglosassoni alla “Funeral Party” di Frank Oz e Dean Craig. Il fatto che sia emerso anche questo ulteriore aspetto mi rende davvero felice!

MK – Hai giร  scritto un sequel di che si intitola "Enrico e l'Ottagono di Pietra": dicci che arriverai al libro numero 7!

FG – Per caritร , ma grazie di avere avuto il fegato di immaginarlo! Giร  convivo con il terrore di aver fatto un possibile e non voluto sfregio all’opera della Rowling, sebbene nelle mie intenzioni ci fosse una quantitร  smisurata di amore per la saga. Non sarei mai in grado di proseguire oltre il secondo capitolo, al massimo potrei ipotizzarne un terzo . In fondo, le avventure di "Enrico" sono un pretesto per raccontare la sua crescita emotiva e la sua evoluzione, anche se a trentacinque anni suonati si dovrebbe essere giร  abbastanza avanti nel cammino... Mi sento di dire che in "Enrico L’Ottagono di Pietra" c'รจ molta piรน carne al fuoco, nuovi personaggi che fanno concorrenza alla sua sconsideratezza; รจ un’avventura alla “Goonies” con qualche attimo di vera magia... ciรฒ di cui lui, io come autrice e tutte le persone a cui รจ dedicato il libro avevano veramente bisogno.

#enricothebook 

#harrypotter #francescagarofalo



mercoledรฌ 17 maggio 2023

"14" alla scuola Rocca-Bovio-Palumbo di Trani - Progetto "Educare alla Lettura"

Stamattina ho avuto il piacere di chiudere la serie di incontri formativi inclusi nel progetto "Educare alla Lettura" finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura e organizzato congiuntamente da Edizioni la Meridiana e da La Maria Del Porto - Associazione Culturale (Dialoghi di Trani); un percorso di aggiornamento per insegnanti della scuola secondaria di primo grado, bibliotecari, librai ed editori finalizzato a una conoscenza piรน approfondita del panorama editoriale contemporaneo.

Davvero una lodevole iniziativa!
๐Ÿ‘๐Ÿ“š

รˆ sempre una gioia incontrare i ragazzi e le ragazze che non solo hanno letto "14", ma ci hanno lavorato su creando copertine alternative, originali e fantasiose, poesie con il metodo Caviardage e cartelloni; soprattutto, รจ sempre divertente rispondere alle loro domande: la curiositร  va coltivata!
๐ŸŒฟ

Grazie alla solerte prof Grazia Amoruso per il coinvolgimento e ai docenti presenti questa mattina insieme alle loro classi, la 2^ I e la 2^ B della scuola media Rocca-Bovio-Palumbo, in particolare alla prof Daniela Cantarella per l'introduzione e i sorrisi.

#14
#narrativaperragazzi
#incontrinellescuole
#educareallalettura