In attesa del #SecondoGOAL, di martedì in martedì continuerò a rispondere alle vostre curiosità postando qualche estratto da In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo un romanzo di prossima pubblicazione con la casa editrice Bookabook.
Alberto: Wow! Ma quindi il romanzo è ispirato ai racconti di tuo padre?
Ad
Antonino il mare faceva paura. La costa di Bisceglie era fatta di
scogli scivolosi e le spiagge erano ricoperte da sassi rotondi e
bianchi che cambiavano assetto in base alle maree. Erano sufficienti
pochi passi in mare per non toccare più: chi entrava in acqua, o
imparava a nuotare in fretta oppure affogava. Ad Antonino era bastato
un solo bagno: aveva bevuto così tanta acqua salata da decidere che
i suoi piedi non erano fatti per essere sbattuti come le pinne di un
pesce, ma per starsene ben saldi al terreno. Al contrario, Mauretto
passava ore e ore a mollo senza annoiarsi mai: più il mare era
agitato più si divertiva. I cavalloni che tanto spaventavano
Antonino erano pane per i suoi dentini da latte.
“Andiamo ammare? Ieri stavano due a lavare un cavallo che se n’è scappato e
ha fatto cacare addosso a una vecchia” fece Mauretto cercando di
persuadere Antonino ad andare alla Seconda Spiaggia con lui, una volta tanto.
“No,
me ne vado a casa a mangiare: mi tiene fame.”
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