La cosa che più mi ha colpito de La Prima Donna è stato l'episodio in cui Gabry, ancora Lele nell'aspetto e nei modi forzatamente imposti al maschile, incontra Erika e in lei si risveglia, da un semplice episodio, tutta la consapevolezza della sua natura che nell'infanzia aveva sempre espresso e sentito in modo semplice e senza ancora l'influenza delle regole sociali. Questo mi ha fatto riflettere su come da bambini si sia in qualche modo consapevoli della propria identità, di come le regole e i cambiamenti del corpo nella fase della pubertà possano offuscarne momentaneamente la consapevolezza, e di quanto riappropriarsene sia poi difficile. Nella mia personale esperienza, in effetti, ricordo chiaramente il momento in cui, come una specie di lampadina che si accende all'improvviso, un avvenimento apparentemente senza alcun significato, mi abbia “illuminato” e dato un perchè a tante, troppe situazioni, emozioni, sentimenti e dolori.
Lele
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