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martedì 30 dicembre 2008

200 – BOTTI DA ORBI

Un colpo di pistola macula di rosso il rosa pallido di Beautiful, di nuovo. Certo, si è trattato di un altro colpo accidentale, perché la colpa, alla fine, non è mai di nessuno. 
Non volevo… MI DISPIACE! Avevo una pistola in mano per dimostrare di non essere un pistola… non avrei mai voluto premere il grilletto… il colpo è partito da solo… è stato un terribile, orribile, atroce INCIDENTE.

Siamo alle solite: Thorne spara a Ridge, Rick a Grant, Sheila a Tylor, Ridge a Shane, Storm a Stephanie e poi a Katie, ma senza NESSUNA malizia. D’altronde, chi segue la soap sa bene quanto Thorne fosse sconvolto dal tradimento di sua moglie Caroline; si ricorda dello stato di shock di Rick per l’ennesima relazione di mamma Brooke; non ha scordato che Tylor non era nel mirino di Sheila; riconosce che Stephanie la crivellata un po’ se l’è meritata, e non mette in dubbio la buona fede di Ridge e Storm per i malcapitati spari su Shane e su Katie. E poi si sa: in Beautiful, prima o poi, a tutti i personaggi tocca fare il botto. 

Secondo me, gli Impeccabili Sceneggiatori di B&B fanno la conta per decidere chi deve sparare e a chi.

Passa il pistolino,
con un colpo in canna
piove piove manna
è piovuta su di te,
a schiattere tocca a… te!


BUM! BOOOM! KA-BOOOOOM!
In Beautiful è capodanno tutto l’anno.

domenica 21 dicembre 2008

199 – PICCOLI AMICI CRESCONO

C’erano una volta gli amici immaginari. Prenda un tè con me, signora cara, dicevano le bambine alle bambole mentre versavano liquido inesistente in micro tazzine di plastica; facciamo che ti insegno a volare, ordinavano i bambini ai robot un secondo prima di gettarli dal quinto piano: tenuti per mano da esseri fantasiosi e perfetti, nella solitudine delle loro camerette, i bimbi non erano mai del tutto soli.

C’erano un’altra volta gli amici a quattro zampe. Vediamo come schizza!, ghignavano i ragazzini piazzando una molletta da bucato sulla coda del gatto domestico; Proviamo una nuova acconciatura, cantilenavano le ragazzine cotonando il pechinese della mamma: sopportati da esseri ascetici, i ragazzi testavano il proprio sadismo sugli animali, come specialisti in erba della cosmesi.

C’erano un’altra volta ancora gli amici di scuola, ma fu un’era di brufoli, studi forzati, emicranie e rivalità che batté la ritirata appena poté.

E, dopo un lungo periodo di delusioni, amicizie sfumate, difficili e fasulle, quando i giovani uomini e le giovani donne avevano pressoché smesso di sperare, finalmente, arrivarono loro: gli amici virtuali! Ogni giorno divenne un giorno valido per accettarne di nuovi, ritrovarne di vecchi e diventare fan di se stessi. In pochi minuti gli amici virtuali fondarono un impero e dovettero suddividerlo in gruppi e sottogruppi. L’arcobaleno si chiamò battibaleno e acquisì altri 6.993 colori. I sorrisi si trasformarono in punteggiatura, le canzoni in link, le persone in stickers. La gente smise di leggere, di guardare la tv e di uscire. Tutto filava e si fondeva. Fu meglio che vivere una soap-opera. Fu il massimo. Non vi furono più delusioni, zero odori, niente voci stridule: nessun contatto, ma un mare di contatti.

La gente si rese conto di non aver mai avuto così tanti amici: baci, visite, abbracci, incontri, matrimoni, divorzi… tutto divenne virtuale, e così restò.

martedì 16 dicembre 2008

198 – MOBILITY DREAMS


Salve, sono Robert Pug,

Presidente del Mobility Dreams srl (Return Soap Life), una soap-opera che in oltre vent’anni ha conquistato l’affezione del pubblico grazie alla sua inarrendevole perseveranza, alla simpatica irriverenza e al suo dinamismo sessuale.

Per ogni esigenza irreale, associati al Mobility Dreams srl!

Mobility Dreams srl annovera fra le sue offerte la casa di moda che avete sempre desiderato, l’uomo da letto che pensavate non esistesse, la madre dei vostri futuri figli, la sorella o il fratello che non sapevate di avere, la fertilità perduta e tanto, tanto altro ancora!

Seguiteci tutti i giorni comodamente spaparanzati sul vostro divano oppure cercateci su Facebook perché…

MOBILITY DREAMS NON VENDE REALTÀ MA SOLIDI SOGNI.

Parola di Robert Pug.

giovedì 11 dicembre 2008

197 – GUSTO TRASH

Dammi tre parole: bile, cuore e prole e saremo certi di capirci. Puntate all’insegna di colpi di scena, di testa e di sole quelle dell’ultima annata di B&B: se ti ci riconosci sei messo molto male. Ieri ho votato il top vocabolo del 2008 in un sondaggio apparso su un quotidiano on line. La parola tormentone, insomma. La rosa delle candidate era piuttosto ampia: abbronzato, fannullone, onda, tesoretto, voto, maestro; ma io non ho avuto dubbi. Spazzatura. E non solo in riferimento al disastro campano insabbiato e irrisolto, ma intesa ed estesa nel senso di pattume indifferenziato, di politica indifferenziabile e di atteggiamento indifferente. Provo ostilità verso chi tenta di riverniciare una parola - o una situazione - allo scopo di darle un aspetto migliore: se è immondizia puzzerà anche se la ribattezzi “trash”, e gli attribuisci un gusto. Il gusto trash è un mix fra buccia di banana, pannolino e pannolone usato, fondo di caffè e cicca di sigaretta: c’è poco da fare. Nel parallelo terrestre nove e tre quarti - quello delle soap - le parole assumono un significato diverso, denaturalizzato, patinato.

1) Amore
2) Priorità
3) Errore
4) Figlio
5) Responsabilità
6) DNA
7) Alcolismo
8) Fiducia
9) Verità
10) Psichiatria

Nel parallelo nove e tre quarti non si butta niente: la spazzatura è materia prima, perfettamente riciclabile, e non sa di buccia di banana, caffè e mozzicone. Sa di soap.

lunedì 8 dicembre 2008

196 – LA MAL OCCHIATA

Stagione 1, ep. 5

Eric Pan era tutto casa di moda e cappella dell’ospedale prima che Logan II gli gettasse addosso la Mal Occhiata, un terribile sortilegio che lo ha trasformato in una sex machine fuori controllo. Dal giorno della Mal Occhiata, l’eterno ragazzino ha dovuto ingoiare molte pillole per mantere attiva l’ostentata gioventù: in qualità di sorella di Stephulk, la Cuoca Guaritrice Pam non può permettere che Eric Pan perisca copulando, non con la perfida Logan II!

Si avvicina la vigilia di Natale, notte che mescola religione e magia popolare in egual dosi: la Cuoca Guaritrice Pam sa che è il momento ideale per i riti contro la Mal Occhiata e, senza perdersi in ciance, accende il dolce forno e impasta gli ingredienti segreti seguendo la ricetta dell’antica genitrice.

In un batter d’occhio, la crostatina al peperonzino - delizia e croce per palati corrotti - è bella e pronta. Come tutti i fanciullini che si rispettino, Eric Pan è un gran golosone e, su istigazione della Cuoca Guaritrice, ne ingolla tre grosse fette. Senza rendersene conto, il sarto occasionale collassa sulla sua poltrona e la Cuoca Guaritrice Pam gli segna fronte e nuca con l’ultimo eau de toilette griffato Ash Lady.

Non resta che verificare.

La Cuoca Guaritrice prende un cestello colmo di champagne e ci versa detro tre gocce di chinotto ma, invece che dissolversi nel costoso elisir, le stille profane restano intatte: è il segno che la Mal Occhiata è ancora attiva! La Cuoca Guaritrice Pam butta all’aria il calderone e corre a Chicago: Madre Mummia in Douglas deve insegnarle una ricetta più potente o Eric Pan sarà spacciato…

MORALE: Forse non è malocchio, è sfiga, e te la tieni.

mercoledì 3 dicembre 2008

195 – REGALI, REGALI, REGALI…

… ma quali regali? Il materassino, il cappellino, l’orologione za za, cantava Andy Luotto.

Le turbo renne di Babbo Natale se ne infischiano dell’autovelox. Siamo già in quei giorni lì: meno male che l’anno scorso, invece di sbaraccare le lucine, ho deciso di limitarmi a spostarle dall’alberello di Natale all’ingresso. Ora la “magia” è coerente con lo stato luogo.

A Milano è Natale da metà novembre, penso anche nel resto d’Italia. Forse quest’anno i media hanno pensato di giocare d’anticipo per distrarci. Anche la neve ci ha messo lo zampino creando l’ambientazione appropriata: basta col soutè di cozze, tocca al panettone! FANTAMETEOROLOGIA.

Un piano d’attacco per le feste 2008? Prima di tutto vaccinarsi che l’australiana quest’anno mette a novanta; rititare la social card; comprare una mannaia; amputare una gamba al nonno per ottenere il bonus famiglia; mettere a mollo le lenticchie - che lo zampone (del nonno) senza legumi sa di poco e non porta soldi - e, infine, inventarsi dei regali economici per i pochi amici e i troppi parenti. Budget massimo: 5 euro cadauno, pena l’uso di un collant smagliato per tutto il periodo natalizio che ammortizzi le spese extra bilancio.

Lo so, temete che se anche quest’anno regalerete il nuovo libro di Forattini o di Vespa alla vostra anima gemella vi sarete meritati le corna. Nessun problema: un’idea tutta pepe e a bassa dispersione di liquidi ve la dà Donna Logan.

Prendete un foglio di carta del pane - quella marrone - e maculatela con un pennarello nero indelebile; disegnateci sopra un completino intimo e ritagliatelo. Se non ne siete capaci, in internet ci sono degli ottimi cartamodello da stampare e copiare. Riempite il letto - o la vasca, un tappeto, una parete… - dei suoi cibi preferiti, e poi datevi in pasto al vostro orsacchiottone/coniglietta. Se lui/lei si addormenta come Eric - e non avete una demente come Pam Douglas a cui imputare la colpa - per il prossimo anno eliminate peperoni ripieni, bagnacauda e parmigiana dal sexy menù… che risparmiate pure! Auguri.

A Natale puoi, fare quello che non puoi fare mai… è Natale e a Natale si può osare di più!

lunedì 1 dicembre 2008

194 - IL LATO B (Vol. 2)

Fiato alle trombe.
PE-PEREPEEE-PE-PEREPEEE-PE-PEREPEEE

La brasiliana Melanie Nunes Fronckowiak e il francese Saiba Bombote sono i vincitori del parigino Most Beautiful in The Word 2008, un concorso che premia con 15 mila euro il sedere più bello del mondo: è il riscatto del lato B che non si vergogna di essere sotto i riflettori della ribalta, anzi. Chiunque sia passato - anche solo per errore - su Rai due negli ultimi mesi, sarà rimasto abbacinato dal posteriore ballerino di Belen Rodriguez capace di ipnotizzare meglio del paragnosta Casella: "merito della brasilianità!”, sbottano le invidiose; “una gioia senza fine”, fischiano di giubilo i rubicondi.

La mutanda mutante si fa in quattro, e in quattro, e poi in altri quatto sottomultipli di se stessa fino - quasi - a scomparire, riscuotendo continui omaggi cinematografici: l’aria sale dai sotterranei metropolitani e solleva il candido vestito di Marilyn Monroe nel 1955 e la gonna rosso fuoco di Kelly LeBrook nel 1984, mostrando gli slip senza tempo di entrambe. E il piccolo schermo non è da meno: Valeria Marini firma “Seduzioni” e Brooke Logan la “Brooke’s Bedroom”, linee di lingerie talmente bold da far impallidire e arrossire Conti, Abatantuono, Eric, Briatore e il Principe Omar a intermittenza, come le palle di Natale sui balconi.

Culotte, perizoma, tanga, boxerino, brasiliana, di pizzo, di cotone, in lycra, seta, tulle… lo splip è la quint’essenza della femminilità, è l’intima carta d’identità che riassume chi è e che cosa vuole chi lo indossa, è un’arma di seduzione di massa, più inebriante dell’eau de toilette di Ashlay Abbott e più afrodisiaco di una cassa di ostriche transegeniche.

Donne! Ancheggiate verso il paradiso della mutanda più vicino a casa vostra: scegliere quali slip incorniciano al meglio ciò che madre natura e le intense sudate di GAG hanno reso irresistibile sarà un diletto; perché è quello che sta sotto il vestito migliore a farci sentire desirable anche se non lo vede (quasi) nessuno.

(2° di 3 post dedicati a Lovable e alla femminilità.)