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domenica 11 ottobre 2015

V Sunday


Sandy Skoglund, Radioactive Cats, 1980, Cibachrome print.

Intro_
Cè che poi uno, alla fine, non ne può più. Che lotta, si incazza, ottiene un risultato – piccolo ma che vuoi? Meglio di niente, sono le gocce che fanno il mare – e invece tutto torna com’era prima della lotta, a volte pure peggio. E allora, di nuovo, uno non ne può più, pure di lottare e di incazzarsi e di non ottenere risultati. Però non può mica stare zitto. Come le capre. Che almeno belano. E si dice: io scrivo, potrò almeno scriverlo che, alla fine, di lottare e incazzarmi non ne posso più, ma che stare zitta e far finta di niente, peggio delle capre, non si può fare. Che ti svegli la mattina senza sveglia perché le cose che non funzionano sono più delle cose che funzionano e ti belano in testa. E che palle. E ti giri, e ti volti, e ti rigiri e ti rivolti. E, fanculo, mi alzo, tanto non dormo più. Ma oggi è domenica, e mettermi subito a lavorare – o a cercare lavoro – non mi metterebbe di buonissimo umore. Non pure di domenica. Cioè, sì. Ma un attimo. E facciamo almeno una lista, come quella delle cose da fare. Ma per i vaffanculo che mi belano in testa e che si possono scrivere. Che non se ne può più. Beeeeeee

One_
Tu che vai a quindici chilometri orari in città, bravo che vai piano in città e non investi nessuno ed eviti di dover scappare senza soccorrere; ma mi fai perdere il semaforo e sto aspettando da dieci minuti. È il terzo semaforo che scatta e a piedi facevo prima. Che qua stanno tutti a chattare invece di guidare, e io ho la macchina che va a metano, mica a peti. E lo perdo, il quarto semaforo; e pure tu, ma tu passi col rosso, e io mi fermo. Vattene a fanculo, senza bip.

Two_
Tu col tuo jeeppone, ti vedo che vieni a scaricare la tua immondizia qui, a casa mia, invece di fare come fanno le sei persone perbene che vivono in questa città e differenziarla, la tua maledetta immondizia che manco la metti nei bidoni, perché non ci sta, la metti per terra, tanto poi qualche stronzo è pagato per raccoglierla, e chi se ne frega se intanto, insozza e fa sembrare sto paese una discarica; sì, tu che hai la jeep senza tettuccio e del colore della cacca che si forma all’angolo degli occhi, vattene a fanculo forte forte.

Three_
Tu che scrivi su whatsApp senza soluzione di continuità di ogni pidocchio che ti salta per la testa, in un gruppo di persone che non ti leggono, non ti amano, ti conoscono a malapena, scrollano 207.901 mila messaggi ogni sera senza cacarti, e se ti cacano tu manco te ne accorgi perché tanto non leggi, scrivi e basta; smettila con sti gruppi di merda, torna a fare delle telefonate agli amici, che tanto lo scatto alla risposta non c’è più da un decennio; e se esco dal gruppo e mi rimetti, io ti banno e ti condanno al mio terzo vaffanculo.





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