La
gelosia femminile si sta evolvendo. Quella che creava risse, omicidi
passionali, avvelenamenti, piazzate per la strada, unghiate, morsi e
piatti rotti, la “bassa” gelosia, insomma, non è più abbastanza
chic. È da sottosviluppate. La donna è un animale bizzarro.
Naturalmente predisposta all’evoluzione come e più dell'uomo, è
però incline alle evoluzioni ad alta quota: la scia di profumo d'un
tempo (mughetto, cannella e vaniglia) è stata surclassata da una
scia chimica. Tossica qb. Pur accorgendosi di tutto, invece di
compromettere la sua classe, la gelosa 2.0 preferisce prendersi il
tempo che occorre per coltivare nuove e affascinanti nevrosi, e per
oliare gli ingranaggi di malattie psicosomatiche innovative e di
tendenza. Bruxismo. Colite. Stomatite. Gastrite. Allergia.
Intolleranze alimentari. Gonfiore. Colleziona le figurine e si
scambia i doppioni con le amiche via WhatsApp. La gelosa 2.0 ci vede come
un’aquila, ma indossa occhialoni con la montatura scura da talpa.
Per sembrare ipovedente e carina. Anche se è un maledettissimo
radar. Scannerizza l'ambiente attorno al suo uomo individuando
l'artista,
la radical chic, la collega, l'allieva, la vicina di casa, di
ombrellone, di poltrona nel multisala o di asciugamano in spiaggia
con una sola occhiata, e alla velocità della luce. In un attimo sa se
la civetta di turno ha trascurato tot peli da ics centimetri di
pelle, se ha residui di cibo fra gli incisivi, se porta scarpe
ortopediche o da vacca, se ha l'apparecchio ai denti, il push-up o la
forfora. Il suo rilevatore di imperfezioni è infallibile, e lei nota, annota ed elenca alla prima occasione. La gelosa del 2015 sa
sempre quando e da quanto è cornuta, ma si ostina a credere e a far credere agli amici di avere il pieno controllo della situazione. Perché, non
reagire, ponderare, respirare, non azzannare e somatizzare è un
comportamento adulto. Di origine protetta. Come il caciocavallo
silano. Ritenendolo (facile) vittima delle malìe femminili, la
gelosa 2.0 non se la prende mai col suo uomo, lei se la prende
con la strega. La brucerebbe sul rogo, la stronza, ma per uscirne a testa alta,
ne diventa la migliore amica. Per tramortirla di cicchetti avvelenati
durante un pigiama party “riservato alle ragazze”. Per postare le
foto della sua cellulite o la sua ricrescita di capelli bianchi su FB. La gelosa 2.0 fa paura. Purtroppo solo alle donne.
Ma tu queste cose come le sai?
RispondiEliminaè una domanda trabocchetto, vero? ;)
RispondiEliminaDiciamo che sei una buona osservatrice. L'uomo geloso, invece, com'è?
RispondiEliminaLo immagino più o meno tontolone come me e, bazooka in mano, pronto a vendicare il suo onore ferito. Una specie di Rambo, insomma.
ottima risposta. :)
RispondiEliminal'uomo geloso com'è? in genere... brutto.