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mercoledì 22 febbraio 2012

Nei cinema della mia città


Probabilmente, i cinema della mia città sono molto simili a quelli della tua città, ma non potrei giurarci. Vediamo. Nei cinema della mia città non si sgranocchia il pop corn di pomeriggio o dopo cena. Non solo. Nei cinema della mia città, la gente mangia a tutte le ore, ma solo cibi avvolti in cellophane ché se gli incarti non fanno rumore non li si prende nemmeno in considerazione. C’è chi scarta le caramelle in un attimo – ma poi gioca con la cartuccella per tutta la durata del film – e chi, per aprire una Rossana o una Club, ci impiega un quarto d’ora, generando dei CRIC CRIC che ti fanno sentire sul Titanic post iceberg. Nei cinema della mia città, se squilla un cellulare scatta l’insulto di massa, ma la vibrazione e lo “scusa se parlo a bassa voce, ma sono al cinema: dimmi” è ben tollerato. Nella mia città, i biglietti dei multisala hanno tutti lo stesso prezzo, anche se alcune sale sembrano cinema bellici, salotti per cani, sottoscala per le scope o sgabuzzini. Nella mia città ci sono molti cinema, ma le pellicole che meritano sono meteore che passano così alla svelta da non lasciare che una debole scia. Nei cinema della mia città, la tosse la fa da padrone in ogni stagione: grassa, secca, stizzosa, nervosa, persistente e asinina. Nei cinema di tutte le città dovrebbero esserci dei distributori di caramelline sedanti, altro che giuggiole e gommose.

2 commenti:

  1. non solo file di distributori automatici di caramelline sedanti rigorosamente senza carta ma, sopratutto, distributori di mazze da baseball in rigida gommapiuma: non uccidono, ma tramortiscono un pochino... magari giusto la durata del film. ;)

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  2. pollice su per la mazza da baseball di gommapiuma. :)

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